“L’unico vero viaggio verso la scoperta – scriveva Marcel Proust – non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi”.
Viaggiare è tanto un’esperienza spirituale quanto materiale, che si manifesta in un concreto contesto storico, culturale e linguistico. Ogni viaggio ci traghetterà verso un nuovo aspetto di noi cambiandoci, poiché le esperienze che abbiamo visto con il cuore, prima ancora che con gli occhi, ci trasformeranno sicuramente. Ecco che il viaggio si presenta come un’esperienza a 360 gradi per la quale però non esistono manuali d’istruzione, almeno fino alla pubblicazione di questo libro. Pagina dopo pagina, il testo di Alessandro Ingafù Del Monaco ci fornirà tutta una serie di consigli e strumenti preziosi per prepararci, scegliere la destinazione giusta per noi, valutare le proprie motivazioni e possibilità, cosa portare con sé, come trovare un lavoro e un alloggio oltre a metterci in guardia sui rischi che potremmo correre. Ma soprattutto ci farà riflettere su come ogni viaggio, all’epoca della globalizzazione, cambierà le prospettive della nostra vita.
Alessandro Ingafù Del Monaco è nato a Roma nel 1986. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Filosofia presso l’Università di Roma La Sapienza e ha frequentato l’Accademia di Arti Ornamentali San Giacomo. Dipinge ed è impegnato in diverse attività artistiche: ha scritto critiche e curato esposizioni per artisti emergenti. È autore di testi per il teatro, è stato critico ed editorialista per alcune riviste di arte e cultura. Dopo aver vissuto a Venezia si è trasferito a Parigi, città nella quale ha vissuto fino al 2016. A Venezia e a Parigi ha conseguito due diplomi di Master di II livello in Management dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari e l’ESCP Europe. Sempre nella capitale francese, ha lavorato come incaricato delle relazioni istituzionali e ufficio stampa presso Le Cent Quatre e come chargé d’etudes presso La Fémis. Dopo un periodo a Berlino, dove ha continuato la sua ricerca artistica collaborando con vari attori culturali della capitale tedesca come Platoon Kunsthalle, è rientrato a Parigi. Nel 2016 si è trasferito a Bruxelles dove attualmente dirige un centro d’animazione ed eventi Kapla.
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