Che tutto tornasse come prima, che tutto fosse com’era, che Fab ci sarebbe sempre stato, che insieme in un modo o nell’altro sarebbe di nuovo tornato in questo mondo visibile e in cento e mille di quelli invisibili ma tuttora sempre reali e presenti, che il passato fosse il futuro di adesso, che il tempo fosse un cerchio ancorato sulla struttura dell’amore, che il nulla non fosse mai esistito e che esistesse solo la vita e ancora vita, che il dolore e la partenza fossero solo pause di raff reddamento del motore altrimenti incandescente dell’universo.
Il rapporto tra Fabrizio e Silvì è ormai fatto più di ricordi che di esperienze quotidiane. Fab, infatti, a seguito di un terribile incidente, è ricoverato in ospedale in stato di coma farmacologico e le sue possibilità di ripresa sono minime. Silvì lo contempla, prega per lui, ma soprattutto ricorda il tempo spensierato e mai banale trascorso insieme, quella relazione clandestina nata per gioco e proseguita in incontri fugaci e intensi. In Deep Love e nel suo seguito, Deep Space, c’è però molto altro, una catena di storie e di personaggi che si intrecciano e che riempiono un mondo in costante mutamento…
Giovanna Sale è laureata in Filosofia presso l’università di Roma Tre. Ama la natura e gli animali e segue il più possibile un’alimentazione naturale. Si autodefinisce una persona religiosa e spirituale. I viaggi che più l’hanno influenzata sono stati quelli in Australia e in Thailandia.
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