Il leggendario Diamante fiorentino e lo splendido Palazzo Silva di Domodossola sono alla base della nuova indagine del commissario Lorenzi, che seguendo gli indizi dovrà recarsi in Svizzera e a Dubai per dare un senso alle sue fantasiose ipotesi, sempre peraltro molto perspicaci.
Giuseppina Basso nasce a Cavaria con Premezzo (VA) il 21 marzo 1959. Madre di due figli di 39 e 35 anni, divorziata, felice nonna di un ragazzo di 21 anni, per anni ha lavorato come operaia, poi come collaboratrice domestica. Dopo una separazione travagliata, ha frequentato dei corsi per diventare operatrice sanitaria, lavorando con disabili mentali e anziani, dandosi da fare contemporaneamente con altri lavori per far quadrare il bilancio. Su indicazione di un’amica ha cominciato poi a lavorare presso una R.S.A. in provincia di Como. Lì ha incontrato colui che sarebbe diventato suo marito e con cui vive felicemente a Domodossola. Dopo aver pubblicato piccoli racconti e dopo una pausa di anni, ha deciso di riprendere a scrivere dando seguito a una sua precedente opera del 2013; con due gialli ambientati tra le bellissime montagne e le valli che circondano la sua nuova casa.
Della stessa autrice: Nel mio cuore per sempre (2009) col Gruppo Albatros Il Filo, Volevo morire… (2012) edizioni Il Segno, Cinque single al giallo verde (2013) e Strizza l’occhio (2015) con edizioni You can Print, Tra gli artigli dell’aquila (2020) e La fine nel silenzio (2021) Gruppo Albatros Il filo.
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