Il cadavere di un uomo è stato ritrovato: un senzatetto o un ricco imprenditore? Tocca al Commissario Arzuffi scoprirlo.
La passeggiata di Giorgio Pellegrino è un giallo ambientato nella provincia italiana, in cui le vicende di persone comuni e meno, apparentemente distanti tra loro, si intrecciano a seguito dell’intervento di una mano omicida. Se all’inizio le indagini sembrano proseguire a rilento, sarà l’intervento del Commissario Arzuffi e del suo fiuto investigativo a portare a una svolta con la risoluzione del crimine. Dietro ogni singolo elemento, infatti, si cela sempre la chiave di svolta.
Giorgio Pellegrino è nato a Catanzaro nel 1954 e risiede a Brescia. Parlando della sua vita, la definisce dividendola in due periodi: prima e dopo il Parkinson. Nel prima, quarant’anni presso la medesima Banca, nel frattempo dedicandosi a scrivere e a rappresentare, con una Compagnia Teatrale legata alla sua Parrocchia di riferimento, alcune rappresentazioni religiose e partecipando a manifestazioni dialettali organizzate dal Comune di Brescia, percorrendo inoltre tutta l’Italia con cammini di svariati chilometri. Nel dopo, dal 2020 con la diagnosi di Morbo di Parkinson, una diversa vita, priva purtroppo dei cammini ma con la scoperta del piacere della scrittura. Ha già scritto, infatti, quattro volumi pubblicandone due (E se gli alberi parlassero illiibrificio.it e La lettera tarantola.it).
La passeggiata è il suo primo romanzo giallo.
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