Un baratro profondo mille chilometri, buio come le notti nuvolose d’inverno e circondato da un’iride azzurra, come il cielo limpido di primavera
Paul è in barca, sono tanti anni ormai che, insieme a Harry, porta i turisti in giro per i porti della Grecia, tanti che il mare è la sua nuova casa ma anche la sua nuova prigione. Questa volta, però, insieme a lui c’è Chiara, e quel sentore di morte che gli inacidisce la bocca non vuole abbandonarlo. Ha dei poteri strani, Paul, poteri che lo avvertono del pericolo, solo che non è mai riuscito a farne davvero qualcosa, a parte salvare Chiara e ottenere in cambio il suo eterno rancore. È intorno a lei che ancora e sempre gira la vita di Paul, in un continuo avvicinarsi per allontanarsi ancora, con quel costante sapore che gli infesta il palato.
Ilan Lime collabora da oltre trent’anni con diverse prestigiose riviste nautiche e motoristiche in qualità di collaudatore, giornalista e responsabile tecnico. È autore di oltre un migliaio di articoli di critica e divulgazione tecnica. Specializzato in yacht design, fluidodinamica numerica e ingegnerizzazione di prodotti compositi, lavora da quasi trent’anni nell’ambito del design e nella definizione di oggetti di natura complessa, dal disegno alla realizzazione esecutiva. Con il suo studio di progettazione, ha costruito e collaborato a costruire numerose imbarcazioni a vela e a motore, collezionando premi prestigiosi per il design e l’ingegnerizzazione, compresa la menzione d’onore al premio Compasso d’Oro per la prima imbarcazione elettrica da lavoro. Ha navigato su yacht a vela di ogni tipo e dimensione, ha coperto il ruolo di timoniere, randista, stratega e comandante in competizioni costiere e oceaniche, dai monoscafi ai grandi multiscafi oceanici. Ha vissuto il mare in tutti i suoi risvolti, ne ha amato le meraviglie e ha dovuto lottare per sopravvivere alla sua furia.
Alimenta la passione per il volo in lunghe giornate a bordo del suo aliante, cavalcando termiche e correnti dinamiche sulle cime più alte delle montagne dell’arco alpino.
Ha iniziato a lavorare sin da giovane, coprendo ruoli i più vari, dall’operaio in segheria, all’ingegnere di produzione, al direttore di reparti di ricerca e sviluppo fino a sviluppare sistemi complessi di automazione per la coltivazione verticale. Ha svolto il ruolo di collaudatore per conto di aziende di pneumatici guidando nei circuiti di tutto il mondo prima motociclette e poi vetture sportive, collezionando decine di migliaia di chilometri, diverse fratture e ricoveri in ospedale.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.