La silloge poetica di Giuseppe Simionato non è unicamente una raccolta di versi, ma un itinerario nella profondità dell’anima umana, un percorso attraverso le emozioni e le esperienze che costituiscono il tessuto della vita. I titoli che compongono la silloge offrono un panorama variegato di temi e sentimenti, si intrecciano in un dialogo intenso e struggente con il lettore.
Tra un’anafora, un’iperbole, un iperbato e una similitudine, lo stile descrittivo e intimo dell’Autore manifesta i suoi stati d’animo attraverso parole scelte con cura, volte a creare un’atmosfera riflessiva. La verticalità espressa e ricercata crea un’interruzione nella linea piatta del tempo, delinea componimenti articolati come un vortice o una clessidra, ci spinge all’impatto con la profondità, scavando nei meandri dell’anima. Dio entra in ogni solco e lo riempie con la sua luce, dando forma a un’esistenza ricca di senso e a quei sentimenti che a volte prendono il sopravvento su ogni nostro pensiero.
Giuseppe Simionato, nato a Camposampiero nel 1998, si è laureato in Fisica ed è studente magistrale in Physics of Data presso l’università di Padova. Lavora come sviluppatore in una software house chiamata Uqido a Padova. Ha pubblicato insieme ad altri autori il volume 93 della raccolta “I Poeti di Via Margutta” presso la casa editrice Dantebus.
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