Carlo Marini, tenente degli Alpini, viene dislocato sul Lago di Garda, tra Gargnano e Bogliaco, a istruire le reclute. La Divisone Tridentina a cui è assegnato deve però muoversi verso il fronte russo. Il tenente riuscirà a tornare in patria in modo rocambolesco così come delicata e surreale sarà la sua situazione nei mesi a venire, schiacciato dai doveri militari e al contempo da un rifiuto per una guerra ingiusta e senza senso. Il suo “baule”, altro grande protagonista del libro, custodisce i suoi cimeli e oggetti più cari, nonché le lettere alla sua amata Benvenuta. Un valore affettivo così grande non può essere disperso, e così prima la sorella e la fidanzata, e poi il tenente stesso, partiranno alla ricerca di quel baule scomparso, testimone di battaglie terribili e della sofferenza umana e psicologica di tanti soldati.
Francesco Marini, medico chirurgo specialista in Urologia. È alla seconda esperienza come scrittore. Nel 2019 ha pubblicato un racconto dal titolo ANNI DI MERCURIO, diario personale nostalgico sugli anni ‘60.
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