“Viaggiare non solo arricchisce la mente, le dà forma”. È un vero e proprio mantra questa frase, che ha accompagnato sempre Giuseppe Pellegrino nei suoi viaggi. Partito a soli diciotto anni per le Maldive – era il 1980 e non erano ancora così note come meta di vacanze – questo ragazzo, nato e cresciuto a Milano, ha dalla sua solo la passione per il mare, o meglio per l’oceano, e il coraggio di prendere decisioni che per altri rimangono sogni nel cassetto o semplici illusioni. Con in tasca anche un brevetto da istruttore subacqueo, Beppe trova presto lavoro nelle Maldive, e quell’esperienza fuori dal comune sarà per lui il trampolino di lancio di una vita spesa in giro per il mondo.
Dallo Shri Lanka a Bali, dalla Thailandia all’Australia, dal Kenya a Cuba, Qualcosa ci inventiamo è una racconto autobiografico ma anche una guida turistica originale, che in modo diretto e divertente descrive paesaggi mozzafiato, luoghi dove entrare in contatto con culture diverse dalla nostra, avventure e perfino disavventure che non mancano mai quando si decide di viaggiare liberamente.
Lavoratore serio e affidabile per resort di lusso e agenzie specializzate, Giuseppe Pellegrino ha saputo fare del suo lavoro un’arte e in questo libro trasmette al lettore tutta la bellezza che sta dietro la scelta di viaggiare spingendosi oltre i propri confini.
Giuseppe Pellegrino, da tutti chiamato Beppe, è nato a Milano agli inizi degli anni Sessanta. A soli diciotto anni si è trasferito alle Maldive dove ha iniziato a lavorare come istruttore subacqueo. Nella sua carriera in giro per il mondo ha ricoperto ruoli di sempre maggiore responsabilità all’interno di prestigiosi Resort. Dopo oltre vent’anni alla scoperta del mare e del mondo, è tornato a Milano come Direttore generale di un importante tour operator. Punto di riferimento per le vacanze all’estero, è padre di due figli, Filippo e Virginia, che condividono con lui la passione per i viaggi.
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