Quella che leggiamo qui composta e raccolta è una poesia del silenzio urlante, quella che si respira in riva al mare al tramonto, quando tutto rallenta eppure siamo ancora inebriati dalla vita e non riusciamo ad acquietarci; è quella poesia fatta di parole pesantissime, soprattutto quando non pronunciate, a volte pensate nel silenzio assordante della risacca placida, che sembrano portarci oltre perfino a noi stessi, verso quel senso introvabile che – eppure – non smettiamo mai di cercare.
Stefania Cutolo, salernitana di nascita, vive da oltre trent’anni a Roma. Dopo il Liceo classico, si laurea in Lettere. Insegna Italiano e Storia nel Liceo scientifico di un istituto superiore romano. Questa è la sua prima raccolta poetica.
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