Il buio e la luce, un contrasto netto come quello tra il male e il bene. Le sensazioni a volte ci suggeriscono dei segreti che la mente, più razionale, non riesce a carpire, ma l’istinto e il cuore non ingannano. Asu e Nion, due fratelli gemelli, danno proprio questa sensazione, è come se l’uno fosse la luce e l’altro il buio. Abitano in una villa sul Lungomare delle Meduse, a Torvaianica, vicino all’hotel della famiglia di Yukei, e anche l’edificio stesso sembra raccontare qualcosa di angosciante sulla storia di questi due fratelli, una villa che emana un’aria spettrale, isolata da tutte le altre case e che forse da anni custodisce un segreto. Un legame fisico, forte, morboso, che crea una sorta di reciproca dipendenza, una vita stretta all’altra, in una sorta di abbraccio in cui fili e lacci invisibili stringono forte fin quasi a far soffocare, allora l’anima trema e cerca la via di salvezza.
Alessia del Gobbo è nata nel 1976 a Ciampino e vive a Pavona di Albano Laziale (RM). Diplomatasi all’Istituto magistrale ha poi frequentato alcuni corsi formativi e svolto vari tipi di lavori. Ama la lettura, è appassionata dei fumetti e cartoni animati giapponesi da cui a volte trae ispirazione per i suoi racconti e romanzi. Con il Gruppo Albatros il Filo ha già pubblicato il romanzo Raha (2010), con il quale nel 2011 ha conseguito il diploma di merito al concorso indetto dall’Associazione culturale “AlberoAndronico”, e il romanzo Ice Black-Noi contro il mondo (2011). Nel 2012 con il racconto L’altra metà di me stesso ha ottenuto un altro diploma di merito da parte dell’associazione culturale “AlberoAndronico”.
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