Non sempre gli uomini si rendono conto del dolore che possono causare ai loro simili. Molto probabilmente per cogliere tali sfumature sono necessarie una notevole profondità d’animo e una spiccata attenzione alle piccole cose; serve un animo nobile che abbia la capacità di elevarsi. La grettezza e l’ignoranza, nelle quali troppe volte ci si imbatte, sono responsabili di atteggiamenti lesivi che indubbiamente feriscono le anime delicate, impreparate soprattutto ad affrontare tali oltraggi.
Quel piccolo imponderabile male, di Giovanna D’Amore Pucci, è un elegante saggio, altamente poetico e dai toni placidi, morbidi. L’essenza sprigionata dal ricercato apparato documentale giunge a noi frammista a ricordi frammentati, in un mix sorprendente. Richiamando l’attenzione sul senso del rispetto, della responsabilità, dell’onestà e della determinazione, la nostra bravissima Autrice invita i lettori alla riflessione, all’estrema attenzione a ciò che potrebbe essere a prima vista banale ma che in definitiva potrebbe diventare un “piccolo male”.
Giovanna D’Amore Pucci nata a Palermo, dove vive e opera, ha pubblicato, nel 1989, un libro di poesie, Parole senza schema, per l’Accademia Casentinese di Lettere, Arti, Scienze ed Economia. Nel 1993, un libro di racconti, L’Equivoco, per la Novecento. Sempre per la Novecento, nel 1997, ha pubblicato un saggio, Florilegio sull’Amore e la Passione. Nel 2000, un secondo saggio, sul Duomo di Enna. Quindi un giallo, Vista sul cortile, nel 2006, per la Publisicula e La Penna e La Civetta. Nel 2010, sempre per La Publisicula e La Penna e la Civetta, Strane Coincidenze. Tenendo fede al suo impegno civile, ha condotto una rubrica, Pezzi di Palermo, per il “Giornale di Sicilia”. Per il giornale “L’ora”, La Posta del Cuore.
Quel piccolo imponderabile male, edito dal Gruppo Editoriale Albatros, è la sua ultima pubblicazione.
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