Un sarcastico antropomorfismo occulta la mala sorte dei buoni e la rivalsa dei furbi imbellettati, in una fattoria che fa da sfondo al caleidoscopico bestiario umano.
Con sagacia e ironia l’autrice AMALIA ZAMPAGLIONE dipinge baruffe, cospirazioni, inganni segreti e seggi tarocchi a discapito di una giustizia ben lontana dalla verace Legge che tuteli i Diritti umani.
Una burla sapiente che lascia al lettore un sorriso sornione e un invito a riflettere per astenersi da talune alleanze, perseguendo, invece, la luce sui cupi misfatti.
AMALIA ZAMPAGLIONE nasce a Monza il 26 agosto dell’anno 1973.
Si diploma al Liceo Scientifico nel 1992. L’anno successivo consegue la Maturità Magistrale.
Declina il suo impegno politico e culturale all’interno dei movimenti studenteschi delle Scuole Superiori e dell’Università. Da quelle intense esperienze si consolida la sua forte propensione alla rivendicazione dei Diritti Umani per la parte più debole del Paese. Pratica Didattica esercitata, anche, con le classi affidate.
L’amore per un’informazione libera e priva di reticenze e omissioni la porta a viaggiare per conoscere le diverse realtà territoriali e a ricercare le ragioni che inducono troppi ragazzi a deviare verso la “malavita organizzata”.
Ha scritto per testate editoriali cartacee e online realizzando anche reportage e interviste su tutto il territorio nazionale. Attualmente collabora con il quotidiano: “La Sicilia”.
È da diversi anni presidente di Shamofficine, associazione impegnata sui temi del contrasto alla violenza di genere. Ha svolto il ruolo di Media Partner per la quinta edizione del Meeting: Educare alle Differenze. È promotrice di eventi per la legalità presso scuole di diverso ordine e grado e in alcuni teatri dal Nord al Sud dell’Italia.
Ama leggere e ancora di più scrivere, passione che la accompagna dai primissimi anni di una Scuola Elementare frequentata in provincia di Monza.
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