“Nonnanza”: più volte Susanna così definisce quella che è a tutti gli effetti una missione. I nonni, infatti, sono investiti di un ruolo essenziale, che riveste un’importanza fondamentale per la crescita dei nipoti: i nonni non si limitano banalmente a nutrirli e badare alla loro incolumità in assenza dei genitori, ma hanno il compito privilegiato di rappresentare il trait d’union tra passato e futuro, stabilendo con loro quella complicità che li farà sentire sempre parte di un disegno più grande. Susanna è fortunata: ha sei splendidi nipoti e un’età che le consente agevolmente di seguire la loro crescita, impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale. In più ha ricevuto il dono di una fede salda e attiva che, condivisa con i suoi familiari e con la comunità spirituale di cui fa parte, le ha consentito di superare momenti molto delicati, come il terribile periodo trascorso in terapia intensiva dopo aver contratto il Coronavirus durante i primi mesi della pandemia. Anche di fronte a questa prova difficile, che ha lasciato in lei strascichi per diversi mesi, non ha mai smesso di portare avanti la sua missione di nonna e di prendersi cura di quei semi che, solo se coltivati con amore e pazienza, potranno portare in futuro splendidi frutti.
Susanna Testa Antoniol è nata a Milano nel 1957. È sposata con Luigi, è madre di tre figli viventi e nonna di sette nipoti. La piccola Vittoria è nata da pochi mesi e per questo non ha potuto far parte di questo racconto… chissà forse ci sarà nel prossimo. Ex insegnante elementare e assistente sociale, da 46 anni frequenta un movimento molto attivo nella Chiesa all’interno del quale svolge ruoli di pastoralità e di evangelizzazione. Per 14 anni insieme al marito ha condotto a Radio Mater due trasmissioni riguardanti la famiglia: Famiglie che parlano ad altre famiglie e La casa sulla roccia. Nel 2020 ha aperto sulla pagina Facebook RnS Famiglie una rubrica dal titolo Vita da nonni. Con Albatros Il Filo ha già pubblicato La tempesta sedata nel 2021. Dalla pubblicazione di questo libro è nato un progetto di evangelizzazione dal titolo Un libro a favore di chi soffre. Inoltre dalla presentazione a Radio Mater de La tempesta sedata è scaturita la proposta, da parte della radio, di una nuova collaborazione che ha dato vita ad una nuova rubrica che va in onda il lunedì mattina, sempre a favore della famiglia, condotta insieme alla sorella di fede Caterina Marchese, dal titolo La famiglia risplende.
Pagina Fb dove potete seguire gli eventi @SusannaTestaAntoniol
Padre Pino –
La “svolta” è una parola biblica cominciando da Abramo che lascia la sua terra già avanzato in età per andare verso la terra promessa;
di Mosè che ritorna in Egitto quando ormai è già ottuagenario, secondo quanto racconta il diacono Stefano, per liberare il suo popolo dalla schiavitù;
del profeta Elia quando si arrende al mormorio di un vento leggero dal quale traspare la Shekinah di Dio;
di Miryam adolescente quando dice sì all’Angelo inaugurando la svolta dell’umanità;
di Giovanni il Battista quando lascia il monastero di Qumrân e si rende nel deserto per l’annuncio di una svolta definitiva che si sta operando nella storia del mondo;
di Gesù addirittura che fece la sua svolta abbandonando la sua condizione divina per assumere quella umana, rendendo visibile il volto di Dio;
di Saulo fedele alla Legge che diventa Paolo fedele alla Grazia….
Susanna, auguri per il tuo libro: le svolte vere nella vita sono umano-divine quando fanno trasparire le orme di Dio e sono l’eco della sua Presenza in noi.
Paola –
“Cari nipoti di Susanna, quanto bene vi vogliono i nonni?
Ho letto tutto d’un fiato il testo di Susanna , io non sono una nonna, e ho capito che l’ amore per i nipoti è qualcosa di grande, immenso, davvero simile all’amore di Dio per gli uomini.
Un tripudio dell’amore in cui si snodano le vicende della vita quotidiana gioiose e drammatiche come la malattia!”
Complimenti Susanna per il bel libro, un abbraccio ai nipoti che partecipano ad una vita colma di affetti e sentimenti veri.
Paola
Tiziana con Donata –
Ho letto il libro e ora aspetto la tua dedica.L’ho letto con mia figlia che aspetta il suo terzo bambino. Hai saputo descrivere con semplicità quadretti di vita con i tuoi nipotini molto veri,che traspaiono di gioia impregnata di sacrificio.Bella testimonianza nonché incoraggiamento e speranza x le giovani famiglie !!!!
Tiziana con Donata
Silvana –
Cara Susanna ho letto “velocemente” il tuo libro.
Brava!…Pagine piene di significato profondo che aiutano a riflettere sul dono di essere nonni. Ho ritrovato assonanze e risonanze. Ho avuto anch’io una splendida nonna materna, che è sempre nel mio cuore.
Un abbraccio a te e alla tua “nipotanza”.
Silvana
Lori –
Ciao, è da un po’ che volevo ringraziarti x il tuo libro sui nonni.
Ho sentito forte l’amore dei nonni in questo libro e penso che è questo che deve arrivare ai cuori di tutti nonni e anche se mi permetti ai “non nonni”.
È l’amore che vince nella vita, non c’è vita se non c’è amore.
Grazie!
Lori
Margherita –
Carissima Susanna, ho divorato il tuo bellissimo libro ricco di spunti insegnamenti gioia e direi vita. Hai raccontato la bellezza della nonnanza ma anche della bellezza della chiesa domestica. Grazie è un dono bellissimo. Lo consiglio non solo ai nonni ma anche ai genitori.
Grazie un abbraccio a te e a Luigi.
Margherita
Elena e Arben –
Carissimi,siamo di ritorno dall’Istituto Sacra famiglia di Cesano Boscone dove si è tenuto il primo incontro genitori e collaboratori dell’istituto. Un luogo strutturato nei minimi particolari, in cui la cura per la fragilità è al primo posto, anche se oggettivamente poi si può migliorare in ogni ambito. Abbiamo proposto alla responsabile i libri di Susanna, e ho raccontato in breve la sua esperienza e il senso dei libri. 6 copie sono state consegnate agli ascoltatori e 4 verranno lette dagli operatori per poi metterli a disposizione dei genitori dei ricoverati. Siamo grati a Dio per questa svolta che ha preso la nostra vita,ora connotata dai primi germogli. Gesù è la vita,verità e via.
Elena e Arben
Jusi –
Questo libro è un quadro di vita intensa e impegnativa che si svolge in un menage familiare tra 7 nipotini, 3 figli e rispettivi consorti e un marito nonno.
Dipinto e guidato da una mano onnipotente.
La fede e la gioia che Susanna trasmette nel suo racconto è tangibile in tutti i componenti della sua famiglia e in tutto ciò che fa.
Lei è la colla che unisce tutti.
Tant’è vero che, nel momento in cui ha preso il coronavirus, e la sua vita era in pericolo, i suoi discepoli vacillavano e avevano paura.
Ma Susanna è una donna di fede forte e non ha perso la speranza.
La fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro.
Non è credere passivamente, ma più che altro è un modo di vedere ciò che ci circonda e di vivere la vita nella consapevolezza di far parte di qualcosa di più importante. Susanna ha realizzato pienamente tutto questo.
Io guardo le tue foto e ti vedo sempre con il sorriso e il cuore che trabocca di gioia. Tutto questo, hai saputo trasmetterlo, in questo semplice, ma pur profondo racconto della tua vita.
Mi complimento con te super nonna Susanna, grande donna solare e sempre sorridente. Grazie
Con affetto Jusi
Raffaella –
Ho letto il libro di Susanna, in ogni pagina trapela l’amore e le attenzioni per i propri nipoti… è una bellissima testimonianza che fa venire voglia di “nonnanza” anche a chi per il momento non ci pensa proprio.
Raffaella
Renata –
Desidero comunicarvi che ieri sera ho letto tutto d’un fiato il libretto che ha scritto la cara Susanna: “Storia di una nonna…La svolta!”
Volevo dare uno spazio particolare a questa lettura il primo dell’anno e in un orario in cui ci si può rilassare e dato che desideravo terminarlo, anche se era tardi, alle h’ 2 ho spento la pila x non disturbare Pino… Lucia ha scritto la prefazione e Susanna le è molto grata ed anch’io. A me piace entrare in comunione con chi svela il suo sentire…mi immedesimo e mi fa’ riflettere. Quanta ricchezza abbiamo in noi che dovremmo esternare. Cosa serve tanto riserbo se non si riesce ad arricchire i nostri simili? Dunque sono grata a Susanna x questo secondo libro in cui si denota tanto amore e dedizione x i suoi sei nipotini ricevuti in dono dai suoi tre figli. I suoi sacrifici sono stati ben ricompensati dall’amore di queste creature che le sono riconoscenti x il tempo in cui lei li ha accompagnati soprattutto stimolandoli col gioco. Hanno avuto accanto una nonna premurosa, attenta e gioiosa.
Io lavorando con Pino, avevo il dispiacere nel non poter essere disponibile per i nostri 4 nipoti e ci siamo persi momenti importanti della loro crescita.
La nostra preghiera però li ha sempre accompagnati ed il Signore lo sa quanto li amiamo, anche se loro forse non se ne rendono conto pienamente. Auguri a tutte le nonne e grazie alla cara amica Susanna con cui abbiamo condiviso molte realtà riguardanti il gruppo ed accolto i suoi preziosi consigli quando si prodigava come diocesana.
Renata
Giovanna –
Stanotte a notte fonda ho finito di leggere il tuo libro, molto coinvolgente ed entusiasmante…. Quanto amore e quanta dedizione per questa splendida cucciolata, ma anche quanti sacrifici dedicandoti in toto alla loro crescita ed educazione. Sei diventata bambina come loro. Che bello condividere i loro giochi, le loro emozioni e le loro gioie.Sei una nonna speciale. Quando la famiglia è accompagnata dalla preghiera si avverte la presenza del Signore che sostiene, gratifica e conforta. Tanti cari auguri per quanto continuerai a fare…. Grazie per fare parte della mia vita. Ti abbraccio caramente.
Giovanna
Barbara –
Susanna, leggerti conoscendoti piuttosto bene e avendo vissuto tanto di quello che tu trascrivi mi fa riflettere ancora di più e capire quanto i nipoti siano un dono prezioso e come comunque lo siano qualsiasi cosa facciano. Sono sempre speciali ai tuoi occhi e a quelli di Luigi perché anche il più piccolo disegno, la più piccola risata, il più piccolo gioco, il più piccolo gesto viene tradotto sempre con l’amore di nonni, con l’amore di vedere un dono prezioso che il Signore ha donato. Rimane un po’ quel riscatto di tanto amore ricevuto e tanto amore ricambiato per poter andare avanti sempre e andare oltre ad ogni aspettativa di vita, ad ogni problematica, ad ogni inciampo che si può incontrare per strada e rendersi conto che l’unione fa sempre la forza, fa sempre la differenza. Una battaglia non si può vincere da soli ma sempre e solo sostenuti da chi ci è vicino e allora già essere genitori è difficile e proprio perché lo si è stati e si è vissuto tante sfaccettature, ecco allora il compito di essere nonni per aiutare i genitori a fare i genitori e i nipoti a crescere sempre con il rispetto del dono della vita. Mi piace molto quando sottolinei il fatto di come questi bambini sentano il forte legame di cuginanza e questo è dato tanto da quello che voi nonni riuscite a trasmettere. Io vi conosco tutti e so quali perle preziose siete, ognuno diversamente ma tutti con lo stesso denominatore comune che è essere famiglia, tra alti e bassi come tutti ovviamente!
Grazie per aiutarmi conoscere questa nonnanza che io non ho vissuto da nipote e che chissà se vivrò con eventuali nipoti!
C.R. –
Il libro “Storia di una nonna…la svolta” è un viaggio nel quale ogni nipote che nasce è una tappa che si aggiunge ad una vita già piena di affetti. Ciascun nuovo arrivato è un meraviglioso dono ricco di bellezza e portatore di prospettive nuove.
Susanna ci offre la possibilità di accedere a uno scorcio della sua vita, dei suoi affetti più cari, la sua famiglia. E questa famiglia a poco a poco diventa la nostra perché ogni capitolo racconta la cura particolare che i nonni hanno per ognuno di loro, una attenzione particolare e un affetto infinito.
Quando poi si ha anche la fortuna di conoscerli questi nipoti, si capisce quanto siano felici, spontanei, gioiosi, pronti a condividere il loro tempo, i loro spazi. Si vede che sono abituati ad accogliere le persone e che vivono in un ambiente di apertura.
L’amore per i nipoti è infinito e quando una nonna decide di lasciare una traccia scritta lascia una testimonianza indelebile che traghetta questi attimi vissuti nel futuro per essere letta dalle prossime generazioni. E la storia continua.
C.R.
sofia –
Cara nonna,
sono Sofia e ti voglio dire cosa penso del tuo libro.
Penso che sia molto significativo.
Questo libro è per piccoli cuori che vogliono scoprire la meravigliosa vita di una nonna.
Questo libro parla anche delle meraviglie di Dio.
Ma attenzione!
Se lo legge un bimbo non deve pensare che sia anche noioso perchè dal titolo si capisce che è la storia di una nonna e le opere di Dio.
E tu ti devi immergere nella storia che anche una nonna deve, non può, deve raccontare.
Io penso che tutto questo sia meraviglioso e non perchè sei mia nonna ma perchè questo libro è speciale.
(recensione di Sofia, nipote dell’autrice, di nove anni)
Monica –
Recensioni di “La tempesta sedata…ai tempi del Coronavirus” e “Storia di una nonna…la svolta!”
Mentre mi accingevo a scrivere un breve pensiero dei due libri di Susanna sono risuonate forti nel mio cuore le parole di Matteo 5,15 “Non si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perchè faccia luce a tutti quelli che sono nati nella casa.”
È una parola straordinaria e credo che abbia profondità di senso anche ad un livello del tutto umano: ci sono infatti esperienze talmente forti o coinvolgenti da rischiarare, come un’improvvisa rivelazione, ciò che noi pensiamo o meglio crediamo di sapere su noi e sulla nostra intera vita.
Un dolore, una malattia, una perdita, sono situazioni che vorremmo cancellare, rimuovere, bruciare in un nanosecondo perchè sono un peso troppo grande per le nostre forze. Ma non di rado, proprio in quei momenti, cadono certezze e riferimenti che ci davano sicurezza, ed è come se una mano invisibile accendesse una luce per illuminare a giorno la realtà intorno a noi. A volte questo nasconde un bene, ci rimette coi piedi per terra, ci fa capire ciò che conta davvero, ciò che è reale e non solo illusoria apparenza. La luce che balenava impercettibile da sotto il moggio illumina a giorno una verità che non conoscevamo o volevamo vedere.
Così è stato nella pandemia.
Nel caso di Susanna, che il covid ha portato a un passo dalla morte, la costante consapevolezza di una presenza ” alta” ed ” altra” le ha permesso di attraversare la valle oscura della malattia riuscendo a cogliere con gli occhi della fede anche il più tenue barlume di luce. Luce come di una Presenza di un Amore divino che si è fatto davvero vicinissimo e tangibile, declinandosi in tutte le possibili espressioni umane: gli occhi degli operatori sanitari e dei familiari (tenero e innocentissimo nei piccoli, drammaticamente consapevole della realtà eppure capace di speranza nei figli, saldissimo nel marito Luigi che come una quercia nella tempesta si è fatto sua volta radice per tutti nel totale sradicamento dei momenti di sconforto, paura, incertezza sul futuro.
E ancora tanti fratelli e sorelle di fede e di preghiera, umanamente preoccupati per Susanna ma sempre col cuore rivolto al Dio dell’impossibile come in un versetto a me molto caro in Luca 18,7 : “E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano notte e giorno verso di lui e li farà a lungo aspettare?”
Susanna mi ha confidato di non aver capito tutto, o fino infondo, di quello che le stava capitando: spesso il dono della consapevolezza arriva più tardi, quando si è in grado di sostenerlo. Mi piace pensare che per lei scrivere il libro sia stata una sorta di epifania, una manifestazione che all’improvviso o a poco a poco ha ulteriormente spinto la fiaccola dal moggio al centro della visione perchè ogni cosa fosse rischiarata.
Sono grata a Susanna per aver condiviso con noi lettori la sua esperienza. La tempesta sedata è già stato un bel regalo ma col suo secondo libro “Storia di una nonna…la svolta!” sull’avventura di essere nonni è apparso chiaro che la luce affiorata in quei tragici giorni è diventata lucernario che ora illumina tutta la casa e che ogni aspetto della sua vita, anche il più anonimo e quotidiano, ha ormai il sapore e la ricchezza del dono gratuito, delle occasioni di bellezza, di un passaggio continuo d’amore, di un tempo che non è mai sprecato, ma realizza incessantemente il paradosso di ricevere a piene mani nel momento stesso in cui si dona con cuore libero e generoso.
Grazie Susanna per non aver tenuto la luce solo per te.
Monica
Francesco –
Ciao cara, non ci crederai ma ieri ho finito di leggere il tuo libro Storia di una nonna…la svolta! La Nonnanza ha fatto effetto anche a me che non sono ancora nonno. E’ scritto bene, si fa leggere, ti porta in un mondo che attira e risplende (essere nonni). Tutto questo escursus sulle dinamiche familiari, con figli e nipoti, offrono “perle” non solo agli esterni, ma penso siano un’eredità preziosissima per la vostra meravigliosa famiglia, quando i “piccoli” diventeranno “uomini e donne di Dio”. Le parti che mi hanno colpito di più sono la testimonianza di Daniele, che non pensavo fosse così intensa e la tua potente esperienza post-covid. Davvero forte! Complimenti! Che il Signore vi benedica grandemente, cari.
Francesco