“Coloro che hanno preso la decisione di torturare gli uomini, di condurli sino alla follia e assassinarli non saranno mai coloro che scriveranno l’ultima pagina della storia. I ricordi sovversivi dei sopravvissuti di Coronda denunciano i loro torturatori. Gli ex prigionieri hanno ottenuto giustizia e i criminali sono stati condannati. Inizia, così, una nuova pagina: che non trionfi mai l’oblio, che non si ripetano più gli atti disumani che sono stati commessi in quell’orribile carcere argentino. Grand Hotel Coronda, un libro indispensabile.”
Leonardo Boff, teologo
“Questa testimonianza dei prigionieri di Coronda è un nuovo contributo al riscatto della memoria collettiva, che respira nascosta sotto l’amnesia imposta.”
Eduardo Galeano, giornalista e scrittore
“Questo libro rappresenta un atto di grande generosità. La generosità della memoria che non è mai un dovere, specie per chi ha attraversato i territori più estremi del dolore, ma una scelta, un cammino, un dono.”
Don Luigi Ciotti, presidente Associazione Libera
“Non ci sentiamo vittime della nostra storia. Siamo stati e continuiamo ad essere attori sociali che desiderano cambiamenti strutturali, da costruire con la gioia della consapevolezza umana. Ed è per questo che, sebbene alcune di queste pagine riflettano sofferenze molto profonde e assenze insostituibili, l’umorismo, come appare nella maggior parte del racconto, è sempre stato un’arma letale contro i nostri carnefici.”
Gli Autori, Collettivo El Periscopio
Grand Hotel Coronda è stato scritto da circa 70 ex prigionieri politici, detenuti nel carcere di Coronda (Provincia di Santa Fe, Argentina) tra il 1974 e il 1979. Allora, erano giovani militanti di movimenti popolari: operai, studenti, insegnanti, contadini, abitanti dei quartieri più umili, cristiani e agnostici, peronisti e appartenenti alla sinistra rivoluzionaria. Quei giovani, tra i 16 ed i 35 anni, sono, oggi, veterani dell’ultima dittatura civile-militare, sopravvissuti al terrorismo di Stato che ha prevalso in Argentina tra il 1976 e il 1983. Sono stati e continuano ad essere promotori e testimoni in tante cause legali contro i responsabili del terrorismo di Stato in Argentina. Dal maggio 2003, si sono riuniti nell’Associazione Civile “El Periscopio”, il cui obiettivo è contribu- ire alla promozione di progetti per il recupero della memoria storica e di azioni volte a indagare, testimoniare, ricreare e promuovere in ogni forma possibile le esperienze solidali, i Diritti Umani, la verità e la giustizia. Tali finalità di valenza universale consentono di accogliere all’interno dell’Associazione, oltre ad ex detenuti politici argentini, cittadini solidali provenienti da tutto il Mondo.
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