Il cuore di Vittoria è tutto qui dentro: alle volte sembra esplodere, altre si ripiega su se stesso in cerca di conforto e certezze. È un cuore carico di emozioni, di ricordi d’infanzia e d’amore per i suoi cari. Vittoria è una donna con le radici saldamente attaccate alla sua terra e questo le conferisce la capacità di valorizzare l’ambiente che la circonda, osservando un rispetto assoluto per ciò che con tanto amore ci è stato donato.
Vittoria Dal Santo ci regala una serie di racconti divisi in due parti: la prima, più intimista, volge lo sguardo alla gestione delle emozioni come in Insieme la sconfiggeremo, oppure La vita continua… all’ombra del virus; si abbandona ai ricordi cari d’infanzia con punte di malinconia in Cara Locara e La pasta fatta in casa. Nella seconda parte una voce narrante racconta storie diverse, di mondi lontani e scomparsi, e infine, per i più piccini, La fiaba delle quattro ochette ispirata ai suoi quattro nipoti.
La preoccupazione dell’Autrice verso gli eventi odierni, la pandemia che imperversa pericolosa e inarrestabile, è viva e presente in molti suoi momenti, il pensiero rivolto al suo compagno di vita, fragile e consapevole del suo stato, la rende insicura e a volte incapace di gestire l’attimo.
Gli splendidi affreschi dai toni pacati e limpidi della sua campagna accompagnano un lirismo narrativo evocativo, caldo e avvolgente, pronto ad accogliere il lettore e accompagnarlo tra le pieghe dell’anima della nostra bravissima Autrice.
Vittorina Dal Santo è nata nel 1944 a Lonigo (VI) dove tuttora risiede. Insegnante di Lettere, ha cercato di conciliare gli impegni della sua professione con quelli della famiglia e con numerosi incarichi nell’Amministrazione Comunale. Ha pubblicato il suo primo libro Il mondo di Vittoria nel 2005, il secondo Quando il cuore batte nel 2008, il terzo Viaggiando tra i ricordi nel 2010, il quarto Il figlio del deserto nel 2012. È risultata tra le vincitrici del concorso nazionale della città di Torino nel 2008 e ha ottenuto il diploma d’onore nel Concorso Internazionale della città di Lendinara nel 2009. È sempre fedele al motto “Carpe diem” e per questo la sua vita è ricca di emozioni ed esperienze sempre nuove. Vittorina è coniugata, ha tre figli e quattro nipoti, spesso citati nei suoi racconti.
Dal 1980 è stata impegnata presso l’Amministrazione Comunale di Lonigo come capo-gruppo Lista Verde, poi Assessore all’Ecologia e al Bilancio e ancora come Consigliere comunale.
Ora è in pensione e le piace scrivere, viaggiare e impegnarsi come responsabile del Coordinamento Donne dello s.p.i. di Lonigo, organizzando convegni e mostre a carattere didattico con il coinvolgimento delle Scuole locali.
RASSEGNA STAMPA E PRESENTAZIONI
Venerdì 13 ottobre 2023 presentazione del libro presso le Opere Parrocchiali di Meledo – Sarego.
Recensione pubblicata su Famiglia Cristiana
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Spotify della puntata di podcast dedicata all’opera –
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Video della presentazione di sabato 2 settembre presso la Pasticceria Busato di Viale della Pace (VI): diretta sul canale
Youtube della presentazione – registrazione sul profilo
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Sabato 2 settembre 2023 aperitivo letterario presso la Pasticceria Busato (Vicenza)
Intervista pubblicata sul periodico quindicinale Wigwam News – Direttore responsabile Efrem Tassinato
Articolo a proposito dell’incontro a Ponte di Nanto con la presentazione del libro
Articolo pubblicato sul Mensile di informazione e cultura dell’Area Berica Il Basso Vicentino
Articolo pubblicato sullo speciale Fiera di Lonigo News
INTERVISTE E RECENSIONI
RECENSIONE AL LIBRO: “FIOCCHI DI LUCE” DELL’AUTRICE E SCRITTRICE VITTORINA DAL SANTO AUTRICE ANCHE DI ALTRI LIBRI.
Carissima Vittoria, ho la gioia di rispondere al tuo libro: “FIOCCHI DI LUCE” appena pubblicato che ho letto in un baleno dando senso alle mie giornate in casa in piena pandemia. Inizio dalla copertina, l’immagine scelta è bellissima e raffigura una finestra a simboleggiare uno sguardo che va oltre e va lontano. Si coglie poi il calore all’interno della casa quasi a richiamare quello dell’Anima in contrasto col freddo fuori rappresentato dalla neve e dal ghiaccio su cui spesso si scivola percorrendo la vita.
Il tuo modo di scrivere scorrevole e profondo è sincero, spontaneo, volto a testimoniare la tua vita vissuta intensamente tra impegni lavorativi, sociali e familiari sostenuta da Livio che ti adora, sempre al tuo fianco, orgoglioso di te. Le pagine calamitano il lettore nel tuo percorso umano. Hai superato la guerra che lascia sempre un segno che incide l’anima. Ricordi Pippo che sorvolava la zona sganciando bombe, ogni notte una! Ricordi la paura, il freddo, ma anche l’umanità di quei momenti che si cercava di superare insieme e che ancora ti danno tanta forza.
Leggendo il tuo libro mi ha colpito una frase: “La vita umana è un percorso misterioso”, è proprio così, una sorpresa ogni giorno, una scatola da aprire ed è proprio vero che bisogna cogliere l’attimo e vivere intensamente ogni momento il tuo CARPE DIEM che condivido pienamente.
Un’altra frase che mi ha colpito leggendo il tuo libro è: “Sono contenta quando mi accorgo di aver fatto la cosa giusta” che bello capire e riuscire a fare la cosa giusta anche quando richiede sacrificio. E poi a pagina 32 : “La vita è bella quando si sente di non essere soli”. Una grande verità! E alla stessa pagina:”È bello andare controcorrente. È vero, ma bisogna essere capaci e tu lo sei, serve coraggio, determinazione e come scrivi tu: “Essere convinti di fare la cosa giusta” come quando hai organizzato il blitz al manicomio di Lonigo. Sei stata coraggiosa e il tuo coraggio è stato premiato!
Bellissima poi la descrizione a pagina 145: “L’anima sopravvive al corpo, al suo decadimento” e alla pagina seguente ricordi persone che hanno lasciato testimonianza della loro grandezza fatta di piccoli istanti vissuti nell’ombra e nel silenzio che sfiora l’Infinito; la grandezza nelle piccole cose. Mi ha colpito poi quando scrivi: “Ognuno di noi conserva un sogno e lo coltiva nel segreto”. Condivido la tua frase. Forse i sogni segreti sono quelli più preziosi che nessuno può rubare perché sono dentro di noi e ci rendono unici
Mi è poi piaciuta la tua descrizione di un’estate indimenticabile o meglio da dimenticare, al riguardo citi: “Giornate sempre uguali trascorse in casa guardando la pioggia dai vetri salutando qualcuno che passava davanti”. Da questi tuoi pensieri emerge la quotidianità nella fatica, nelle speranze spesso deluse: durante la vacanza piove sempre e fa freddo nonostante la stagione, l’estate! Momenti che nonostante tutto meritano il ricordo a distanza di tempo perché veri, autentici, importanti perché la vita è fatta di questo.
Con trasporto descrivi il gioco della dama che impegna menti e pomeriggi accorciando il trascorrere del tempo, gioco che piace tanto a Livio. Riporti: “Un giorno ero veramente esausta, solo muovere le pedine mi dava la nausea. Non so come mai, ma ho tanto mal di testa, dissi”. Livio, dolce come sempre rispose: “Basta giocare a dama e ti passa”. Mi hanno colpito le tue parole:” Non sapevo se ridere, piangere o abbracciarlo e continuai a spostare le mie pedine chiare”. Qui si coglie e si concentra tutto l’amore di una vita e il sostegno reciproco nell’affrontare i problemi e le sfide di ogni giorno che sono quelle più difficili vissute spesso nell’ombra e nella solitudine mentre fuori il mondo è impegnato a correre e girare in una corsa senza senso. Descrivi poi la pandemia con tutti i suoi risvolti umani, sociali ed emotivi con sempre quel filo di speranza che traspare da ogni riga e che affidi al tuo diario. Incisiva è la frase di Madre Teresa di Calcutta: che riporti quasi fosse tua: “Le cicatrici sono il segno che è stata dura, il sorriso è il segno che ce l’hai fatta”.
Dalle pagine del libro emerge forte, la tua figura sempre pronta ad aiutare gli altri con particolare dedizione al marito Livio, filo centrale e filo conduttore di tutta la tua vita. Sempre attenta nel misurare le parole ricordi: “A volte dimentico di non essere libera di esprimermi”. Credo che capiti a tutti, ma nessuno è mai stato in grado di dirlo come te! La tua speranza e la fiducia nel futuro sono contagiose e danno forza a chi legge le tue pagine. Leggendo il tuo libro viene voglia di scrivere!
Dai tuoi racconti traspare la tua interiorità affidata al tuo diario, fedele compagno di viaggio che senza giudicare accoglie tutto ciò che scrivi; una forma liberatoria e comunicativa per dialogare con te stessa e con gli altri.
Concludo osservando la tua foto tra i fiori del tuo bellissimo balcone, sempre sorridente e aperta alla vita e alle sue sfide che affronti a testa alta convinta che si possa sempre migliorare.
Complimenti pensi in grande e voli in alto!
Con amicizia e stima
Giulia Bramezza
Lonigo, 07-05-2022.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Menzione di merito al XXII edizione Premio internazionale Diaristico Lanterna Bianca di Taormina
Menzione alla I edizione nella sezione testi editi del Concorso “Rapide acque d’Anasso”
pastore_gabriella@yahoo.it –
Il libro “Fiocchi di luce” di Vittoria Dal Santo mi ha coinvolto moltissimo. In parte è un tuffo nel passato, in quell’infanzia lontana eppure sempre viva in ciascuno di noi, come lo sono le nostre radici. Nelle sue pagine l’autrice riesce a rievocare emozioni dimenticate e a far riaffiorare ricordi intrisi di tenerezza, di innocenza, di magia…
La preoccupazione per il suo amore le fa affrontare un tema doloroso e, purtroppo, molto attuale, che molti tentano di nascondere o di sminuire. Con coraggio sostiene suo marito in un percorso difficile e insidioso e trasmette fiducia e speranza a coloro che si trovano a combattere con la depressione.
Tutto in questo libro è sentimento, passione e dolce determinazione.