Non ci troviamo di fronte ad una semplice raccolta di poesie ma ad un percorso che si divide in vere e proprie tappe, che lei stessa articola per creare una sorta di parco-giochi creativo, dove poter sperimentare la nostra recettività attraverso l’ascolto dei sensi. Entrando più nello specifico, è una visione evolutiva attraverso la scrittura dell’idea del Bello – e in questo il mondo pittorico descritto ci è fortemente d’aiuto per creare un codice visivo di riferimento nella nostra mente – che, partendo da un concetto canonico e classico, arriva a scardinarlo e sdoganarlo, anche con riferimenti costanti alla pittura surrealista (pensiamo a Dalì, Magritte ed altri) e che ricerca l’essenza di ogni cosa oltre ciò che appare, oltre gli status (elefanti, orologi, forbici ecc.)
Non solo, si proietta anche verso una modernità di forte impatto culturale e sociale, oltre che artistico, come la visione rivoluzionaria della Pop Art americana che cerca di nobilitare con l’arte tutto ciò che di natura non è propriamente nobile o considerato tale (per esempio la celebre serie delle lattine di latta).
Gaia Gherardi è nata nel 1993 in una piccola realtà in provincia di Bergamo. Dopo aver frequentato privatamente le scuole elementari e medie, per scelta decide di diplomarsi in Ragioneria in un Istituto statale, conseguendo il massimo dei voti. Per causa di forza maggiore, inizia fin da subito a lavorare in ambito commerciale, passando dalla consulenza assicurativa sia nel ramo vita sia nel ramo danni, alla vendita telefonica nel settore della dermocosmesi e dei fitoterapici, al telemarketing per varie aziende plurimandatarie di diversi settori e in ultimo come receptionist e commerciale presso due strutture del settore fitness e wellness, collaudando così negli anni un background di matrice commerciale. Ha frequentato nel mentre svariati corsi tecnici, legati al mondo della cosmetologia, commerciali e linguistici di PNL ed infine assicurativi e finanziari per le varie iscrizioni al RUI, immatricolandosi anche alla facoltà di Filosofia presso l’Università di Bergamo, coltivando contemporaneamente la passione per scrittura, pittura, filosofia, letteratura e musica, grazie alla sua insaziabile curiosità di conoscere. Si tratta della sua prima pubblicazione editoriale, auspicando che sia la prima di una lunga serie.
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