Leo Japinis prende il nome da sua madre Enea de Japinis, di origine greca, una rinomata stilista degli anni Trenta definita dai nobili e aristocratici dell’epoca che frequentavano il suo atelier “l’ago d’oro del Sannio”.
Leo Japinis da Arteneo, artista e scienziato eclettico e versatile, spazia in diverse attività artistiche, culturali e scientifiche. Presidente e fondatore dell’Albo Comunità Artisti Europei e del Centro di Fisica Sperimentale del Museo Arteneo Arti e Scienze. Alchimista sperimentalista e teorico, cosmologo, ha scritto cinque saggi scientifici e ha organizzato conferenze sul tema in una visione d’avanguardia della fisica del XXI secolo, con la diffusione sui social e al vaglio dell’editoria.
Ha al suo attivo numerose interviste su riviste di tiratura internazionale e quotidiani, da giornalisti e scrittori come Renzo Allegri, Roberto Allegri, Federico Toro, Roberta Pasero, ecc. Su: Chi, Di Più, GrandHotel, Gente, Confidenze, Medjugorje, Saint’Anthony, e altri. Con reportage documentati, straordinari del foto reporter Nicola Allegri.
Ha esordito con una mostra delle sue opere presso il Westchester Italian Cultural Center di New York. Alla presenza di autorità e membri dell’ambasciata italiana, con speciale riferimento al Mausoleo di mt 30 (altare della pace e misericordia) in omaggio a Padre Pio. In fase di costruzione presso il suo laboratorio di ricerca sperimentale da dare in visione al mondo. È stato attore, commediografo e scenografo nelle tournée di riviste e teatro d’avanguardia tra gli anni ’70-’80. È pittore e scultore ritrattista, musicista e scrittore. Si può prendere visione del tutto sui suoi siti. Vive e lavora in una sorta di castello segreto dove elabora le sue performance artistiche culturali e scientifiche. È stato definito “l’ultimo Bohémien” come risulta attraverso la lettura di questo avvincente romanzo autobiografico da film. Ambientato nel suo periodo più nero. Con un gruppo di artisti d’avanguardia degli anni Sessanta.
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