Nello scenario della grande guerra, un manipolo di donne risolve l’urgente problema dei rifornimenti al fronte, quel fronte carnico, appeso su balze rocciose irraggiungibili anche per i muli, dove i due eserciti contrapposti si massacrano. Abituate da secoli per l’estrema povertà ad indossare la gerla, ora se la mettono sulle spalle al servizio del paese in guerra. Con qualsiasi tempo il Padreterno mandi, in mezzo ai colpi nemici, ogni giorno, per ventisei lunghi mesi. Tra la dura quotidianità e l’impegno per la patria, le donne riscoprono anche una nuova ‘sorellanza’ in cui spartire fatica e pena e la consapevolezza della propria coraggiosa forza. Timau, il piccolo paese a sei chilometri dal confine con l’Austria, si fa palcoscenico dove l’intera comunità mette in scena solidarietà, amore, amicizia e su tutto le domande universali dell’uomo di fronte all’orrore della guerra.
Angela Torri nasce a Roma. Animo nomade, ha girato il mondo per lavoro e per piacere. Attratta dalla natura in ogni suo aspetto, ama la montagna e la vive attraverso molteplici approcci, traendone energia e ispirazione. Vive in Umbria dove coltiva olivi e scrive perché la rende felice.
Il suo esordio nel 2020 con Ricciaspersa, una raccolta di racconti edita da Letteratura Alternativa Edizioni (‘menzione speciale’ nella XV edizione della Festa del Libro in Mediterraneo 2021).
Anin è il suo primo romanzo.
Cinzia –
Un libro meraviglioso, scritto con una sensibilità e semplicità da sembrare una poesia. Angela Torri ha colto l’essenziale delle nostre genti e ha raccontato una storia dolorosa e importante in modo superbo. Non ha tralasciato sofferenza, miseria ma neanche gioia e affetti. Grazie da Timau
Moni –
Angela Torri mi ha trasportata magistralmente in una fotografia b/n, seppiata, che ritrae il contributo di un gruppo di donne, le portatrici carniche, durante la Grande Guerra.
Angela Torri scrive con fluidità, sentimento e conoscenza storica ciò che l’ Umanità può fare se giudata dalla fede, dall’ altruismo e dalla compassione.
Il libro ci porta a conoscenza di ciò che troppo spesso non si legge sui libri scolastici, ricordandoci che la storia è fatta dalle persone comuni.
E il quadro che ne emerge è quello dell’ accettazione e del sacrificio di uomini, donne e bambini che attraversano la loro storia fatta di povertà e dignità.
Questo libro è anche una dichiarazione d’ Amore.
Amore vero per i valori.
Amore di innamorati pudichi.
Amore che permette una svolta verso un barlume di felicità che la guerra, nella sua assurdità, spegne inesorabilmente.
Il libro l’ ho letto con trasporto e emozione, percependo la sete di conoscenza e sentimenti che l’ autrice ha già ampliamente dimostrato nel suo primo libro “Ricciaspersa”.
Grazie Angela, alla tua prossima stesura .
Monica