Quaranta sconosciuti vengono sequestrati e rinchiusi in uno strano albergo, che non ha entrate e non ha uscite, e in cui esiste una Stanza dei divertimenti che cambia a seconda di chi vi fa il suo ingresso.
Ognuno di loro è stato raggirato con una scusa diversa – un invito per presentarsi in un’università privata con sempre una differente motivazione – e ora sono costretti a giocare a Lupus in Fabula. Durante ogni turno di gioco, il Lupo decide chi uccidere, condannando a morte certa uno dei partecipanti. Alla fine del turno, ognuno espone i suoi sospetti e formula le proprie accuse, fino a che un’altra vittima viene selezionata. Sono sempre meno, diffidenti, disperati, spaventati ma finché non scopriranno chi è il Lupo e qual è il vero motivo per cui si trovano lì, non potranno mettere fine a questo macabro gioco e riconquistare la libertà.
Emiliano Failla è un ragazzo di 23 anni, nato e cresciuto a Ragusa, nel profondo sud italiano. Si diploma al liceo classico, dove si appassiona alla scrittura, e si laurea all’accademia di belle arti in pittura. A 14 anni comincia anche a studiare canto e recitazione, perché sente di esprimere quello che ha dentro, fin da piccolo, attraverso l’arte. Tutto questo culmina nella stesura del libro “Lupus in Fabula”, scritto come un copione teatrale, per unire due mondi che ama: quello della scrittura e della recitazione.
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