L’unità si è compiuta da poco e il Paese è in una febbricitante ricerca esplorativa, volta a definire la propria identità; l’occasione per affermare la propria gerarchia, monarchica e nazionale, gli è offerta dalla Grande Guerra: interventisti, futuristi e irredentisti sono i protagonisti di un “pugno” d’anni, pochi in verità, ma così importanti nella storia d’Italia da segnare un secolo intero. In queste pagine, attraverso lo sguardo del giovane Lamberto, appena diciassettenne al fronte di Vittorio Veneto, nel 1917, poi legionario a Fiume con Gabriele D’Annunzio, partecipiamo ai tumultuosi eventi bellici e respiriamo il clima di stagioni infuocate, accese dai bagliori dell’intrepida sprovvedutezza di ragazzi coraggiosi. Sarà il tempo a dire se quei fuochi saranno stati fatui o meno; in questo romanzo storico e biografico, Rino Fruttini abbandona “il senno del poi” per calarci nella storia e farcela vivere in tutte le sue contraddizioni, in prima linea, abbagliati da un miraggio di gloria ed eternità.
Rino Fruttini è un perugino doc da almeno dieci generazioni. Ha ritrovato, nella composizione del proprio albero genealogico, un suo antenato, Benedetto, nato nel 1660, contadino a San Martino in Campo, agreste località alle porte di Perugia. Da tale curiosità dinastica è nata la sua prima opera: La saga del Burchia-Bartolomeo Fruttini, garibaldino, anarchico e imprenditore (2015) che ha ottenuto il “Premio letterario internazionale Lilly Brogi L’autore nel suo intervento a margine la Pergola Arte” di Firenze – VIII Edizione. Da della premiazione “Premio internazionale Lilly Brogi La Pergola Arte” di Fialcuni anni, dopo aver acquisito il titolo, da renze – VIII Edizione, 2016. pensionato, di emerito esperto di economia e finanza del ministero dell’economia, si può definire “libero professionista”. Laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto negli anni vari incarichi di prestigio nel settore terziario. Nel tempo libero ha collaborato con “La Nazione”, “Il Messaggero”, “La Voce”, “La Discussione”, sempre su temi di economia e marketing, e tale spettro di interessi multiformi e poliedrici ha dato la stura al secondo libro, Quasi come Forrest Gump, classificatosi al secondo posto della saggistica “Premio Lilly Brogi, La Pergola Arte”, IX Edizione.
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