Dio esiste? La risposta è semplice e diretta: non esiste nessun Dio. Ne “Le (false) verità della religione” Roberto Bassarello ci conduce in un viaggio alla ricerca delle prove che confutano l’esistenza di qualsiasi forma di divinità. La religione è, secondo l’autore, un’invenzione dell’uomo per il bisogno di combattere la paura ed è fondata sugli errori della ragione.
L’autore è spinto, ovviamente, dalle sue idee ateiste e illuministe, ma vorrebbe anche contribuire, nel suo piccolo, alla formazione di una mentalità della società odierna basata sulla ragionevolezza, sulla pace e senza condizionamenti delle religioni.
Roberto Bassarello, nato il 29 dicembre 1968 a Roma, dove ha trascorso l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta laureandosi in Giurisprudenza. Entrato tramite concorso nell’Esercito ha prestato servizio in Siena (al 186° Reggimento Paracadutisti della Brigata “Folgore”) e poi, con suo grande desiderio, è riuscito a tornare a Roma, svolgendo qui incarichi presso il Comando Commissariato. Persona ligia al dovere, scrupolosa, responsabile, seria, si applica molto nei suoi impegni sia lavorativi che negli hobby, cercando di portarli a termine nel migliore dei modi possibili.
Per scelta è “single” (valutazione ponderata, anche perché non vuole figli, ma è zio molto affettuoso verso le due nipoti Martina e Angelica), ama molto il ballo di coppia con la musica caraibica e latino/americana (in particolare la “salsa”, la “bachata”, il “cha cha cha”), ove esprime la sua socievolezza e simpatia, oltre che indubbia bravura (così gli dicono).
serena occiuti –
Chi scrive un libro così deve essere soltanto una persona sola che ha dei problemi e che non vuole nessuno secondo il mio parere questo libro non lo comprerà nessuno la prossima volta che scrivi scrivi meglio
Alessandro Veroli –
scrivere un libro così è da beoti
Lorenzo piaggesi –
dalla biografia uno che scrive single per scelta ponderata si evince che è una persona sola poi scrivendo queste cose si capisce che oltre ad essere solo è anche una persona insicura
sara salsazi –
rimani da solo che è meglio per gli altri la religione nel mio caso mi ha aiutato molto cerca di credere un po di più
Carlo cassini –
il libro non l’ho letto ho letto qui la descrizione e non penso di leggerlo mai non lo trovo interessante chi non sa cosa scrivere parla di religione scrivi un bel romanzo la religione è un argomento troppo complicato per parlarne cosi
Annamaria rivaroli –
Se uno crede crede non ci sono prove che confutare la verità credere e troppo personale è una cosa troppo intima che ti viene da dentro che ti aiuta scivere così è troppo superficiale
Emilia staccioli –
Sono una nonna cercando un libro da regalare ho visto questo titolo mi ha incuriosito ho letto sia la descrizione sia la biografia dell autore da nonna riposto dare un consiglio sei un ragazzo troppo solo ‘single perché non vuoi figli’ mi sembri un po egoista nella vita lascia stare le persone che vogliono credere la religione e dio aiutano se per te non è così mi dispiace la domenica la messa mi dà una serenità enorme ene parla una che fino a 10 anni fanno pregava mai la religione mi ha aiutato forse sono fortunata
Federico battista –
La fede in dio mi aiuta a credere nei miei sogni specialmente nei momenti più difficili
Paola campeggi –
ormai chi non sa cosa scrivere scrive sulla religione cambia mestiere lo scrittore non fa per te anche perché chi pubblica da solo è un poveraccio
Maria parisi –
l autore l’ho già conosciuto è una persona sola priva d amore che non sa amare e penso pure solo quando unonon sa cosa fare scrive queste cose
marina solfa –
Non si pubblica con una vanity solo gli sfigati lo fanno